Come Diventare Psicologo: cosa fa e cosa studia

Se da sempre sei interessato al mondo della psicologia e hai intenzione di intraprendere un percorso formativo per diventare psicologo, allora sei nel posto giusto!

Come diventare psicologo: cosa fa

Prima di addentrarci nel suo iter formativo, vediamo lo psicologo cosa fa e che strumenti utilizza. Solitamente, il suo lavoro si compone di più step: in primis parte da una valutazione del paziente, fondamentale per capirne le problematiche. Dopo, lo psicologo struttura l’intervento e le modalità delle sedute, lavorando insieme al paziente per potenziarne le risorse.

Insieme alla valutazione, lo psicologo può avvalersi di più strumenti, grazie ai quali il paziente accede al proprio mondo interiore in maniera differente. Si tratta di test di natura proiettiva o cognitiva, dell’interpretazione dei sogni oppure del disegno, i quali si possono utilizzare sia con singoli pazienti, sia con gruppi e comunità, all’interno di differenti ambiti. Infatti, ha modo di diventare psicologo clinico, infantile, forense, del lavoro o dello sport.

Diventare psicologo: il percorso di studi

Come diventare psicologo infografica

Il primo passo per diventare psicologo? Conseguire una laurea triennale L-24 e poi una laurea magistrale LM-51. Solo così potrai ottenere l’abilitazione per esercitare il mestiere, da ultimare con l’iscrizione all’Albo degli Psicologi.

All’interno di questo quadro, è la scelta dell’università a risultare uno dei principali fattori a fare la differenza nella tua carriera universitaria e non. Ad esempio, se conduci una vita molto impegnata o comunque sei in cerca di percorsi di studio affidabili ma flessibili, puoi rivolgerti alle Università Telematiche: offrono diverse lauree triennali e magistrali in psicologia, tutte riconosciute dal Miur e perciò equipollenti a quelle degli atenei frontali. Inoltre, i corsi di laurea online sono senza test d’ingresso e con iscrizioni aperte tutto l’anno.

Laurea abilitante in psicologia

In questi ultimi tempi si è parlato molto di laurea abilitante in psicologia: ma in cosa consiste esattamente, e come si concilia col diventare psicologo? In pratica la legge sulle lauree abilitanti cancella il precedente esame di Stato di Psicologia e permette di ottenere l’abilitazione superando nel corso della magistrale:

  • il tirocinio interno al corso di laurea
  • una prova pratica in sede di esame di laurea

Specifichiamo che si può svolgere parte del tirocinio all’interno della triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche L-24. L’importante è che il laureando magistrale abbia ottenuto, lungo tutto il suo percorso di studi, almeno 30 cfu in attività formative professionalizzanti.

Come diventare psicologo nel 2022

Con tutta probabilità la laurea abilitante in psicologia entrerà in vigore nel 2023, dato che l’istituzione di questi nuovi iter richiede lavori di ristrutturazione didattica e normativa.

Nel 2022, invece, i laureati LM-51 che intendono ottenere l’abilitazione dovranno ancora sostenere l’esame di Stato: di fatto, il 5 maggio è uscita l’ordinanza ministeriale relativa che permette di sostenere l’esame tramite una prova orale a distanza. Questa verterà su questioni teorico-pratiche relative all’attività svolta durante il medesimo tirocinio professionale nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. La prima sessione si terrà il 25 luglio 2022, mentre la seconda sarà il 17 novembre 2022.

Iscrizione all’Albo Psicologi

L’abilitazione sarà da considerarsi ultimata con l’iscrizione all’Albo degli Psicologi, che si compone della sezione A (riservata ai laureati LM-51), e della sezione B per i dottori in tecniche psicologiche (riservata ai laureati L-24).

Per iscriversi e diventare psicologo a tutti gli effetti è necessario inoltrare una domanda al Consiglio regionale o provinciale dell’Ordine in cui si ha la residenza o il domicilio, corredata di:

  • marca da bollo
  • una fototessera
  • la fotocopia del codice fiscale
  • la fotocopia del documento d’identità, fronte/retro

In più, bisogna versare una quota per la tassa di concessioni governative e una per l’iscrizione (che va poi pagata annualmente). Il Consiglio dell’Ordine, entro 60 giorni dal ricevimento della domanda, delibera l’iscrizione e la comunica all’interessato.

Cosa fare dopo la laurea in psicologia

Dopo la laurea in psicologia e l’abilitazione puoi optare per un master o un corso di formazione, anche a distanza. Altrimenti, puoi decidere di frequentare una scuola di specializzazione quadriennale per diventare psicoterapeuta, che rispetto allo psicologo tratta patologie psichiche più radicate e invalidanti.

Se invece vuoi iniziare a lavorare sin da subito, hai diverse opzioni di fronte a te: puoi inserirti nelle strutture della Sanità pubblica superando un concorso, oppure aprire uno studio tutto tuo. Altrimenti, hai modo di diventare psicologo forense/criminologo, entrare nel mondo delle risorse umane - una delle opzioni più gettonate da chi ha studiato psicologia – oppure in quello dell’istruzione come insegnante di sostegno nelle scuole o come dottorando all’università.

In generale, i luoghi dove lavora lo psicologo sono: aziende, enti, comunità terapeutiche, ospedali, consultori, carceri, centri accoglienza, tribunali, case circondariali, società di consulenza, istituti di ricerche.

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